Disse mandava oratori a la Signoria nostra uno suo capitano monsignor de Beumont, et l'orator li disse le nove di l'armada turchescha; et il re disse esser dito la Signoria nostra observerà le promesse fatoli, tamen lui non credeva, ma si el Turcho veniva contro la Signoria, non solum soa majestà vol ajutarla, ma venir in persona in ajuto di quella, siché dimostrava grande afection. Item, par che l'orator di Monferà dicesse al re di questa armada dil Turco, e il re li rispose: nui ajuteremo la Signoria. Item, el cardinal Roam li disse di uno suo venuto da Milan, quello riportoe, qual scrisse in zifra, zoè che 'l ducha diceva il re per questo anno non verà a suo danno, né si farà niuna cossa, per esser certificato da persone è in corte di esso re. Item, ozi si aspectava lì a Bles, il duca di Borbon e la fiola di monsignor d'Albret, per far il matrimonio nel ducha di Valentinoes, fiol dil papa. Item che la compagnia di monsignor di Lignì, si dice a mezo il mexe vol far la mostra a Lion, tamen lui crede; non potrà esser.
Sumarii di nove de' sguizari, venuti per via di Franza. Come a dì 18 april preseno una terra dil conte di Colt, la qual si rese; el re di romani era venuto in campo col stendardo portato dal ducha Alberto di Baviera, abuto ducati 15 milia in prestedo da una terra; et che li contadini di Alemagna non vol esser contra sguizari, voriano etiam lhoro esser in libertà, e di pace non si rasona; sono morti homeni 9000, da poi ste guere, et cavalieri trenta, et che li nobeli non se amazava, et in la val Trezana sguizari voleno corer e meter a focho et fiamma, et sguizari alozano a Frafiz, et esser morto uno capo lhoro apresso Gongerg.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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