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      Tamen da poi disnar fo messo danari a furia etc. [727] Et la caxon di questo fo per el falir di do banchi, et la terra si doleva de' salvi conduti fati per il consejo di X. Et in questa matina vidi venir in collegio sier Beneto Zustignam, con molti merchadanti et zenthilomeni driedo, qualli cridavano fusse roto il salvo conduto a li Lipomani etc. Et ditto venisseno doman. Item, è da saper sier Mafio Soranzo q. sier Vetor el cavalier procurator, era arzentier di Lipomani, falite per ducati 20 milia; etiam el Perduzi, et Alvixe Nicheta, teniva bancho picolo per mezo i consoli, iterum falite.
     
      Vene l'orator dil re di romani, dicendo la preposta sua non esser stà intesa, voria veder li conti, et non dimandava danari, et pur s'il pareva a la Signoria prometer li ducati 6000 a la cesarea majestà di darli in altro tempo, et poi quello faria come li piacerà. Li fo risposto per il principe: eri li fo ditto la risposta; et cussì tolse licentia, et si partì mal contento da nui.
     
      Vene li do oratori fiorentini, dicendo haver da soi excelsi signori che pisani non voleano star al lodo, et pregava la Signoria volesse far, con quelle vie li pareva opportune, che ubedisseno. Item, che uno Jacomazo da Cremona et uno Lodovico Crema, erano in Bibiena per fiorentini, quali, licet havesseno salvo conduto di nostri provedadori, fono retenuti et toltoli il suo, pregava la Signoria facesse renderli. Item, hanno nova pisani oltra che hanno mandato a Roma, Franza et Milan, etiam a Siena et Lucha, con li qual voleno esser uniti etc.


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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1144

   





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