Or rimaseno che vederia di dar piezeria et cauzion per ducati 70 milia; tamen niente feno, et li creditori si redusseno e feno cai di creditori come dirò.
Vene domino Antonio di Pii condutier nostro, dimandò agumento. Fo risposto per il principe non era tempo, si contentò etc.
Vene Zuam Griego stato capo di balestrieri a Pisa, et dimandava danari non havia da viver. Risposto si faria.
Vene Zuam Paulo Manfron con una zorneda d'oro, et disse di le cosse successe in campo Casentino, voria alozamenti in vesentina et page. Li fo dato bone parole.
Vene domino Jacomo da Nolla secretario dil conte di Pitiano, disse il conte si racomandava, voria far le mostre di le zente sue dove sono alozate, et saper si quelli provisionati have do page da Bernardin Cazaruol lhoro contestabele, et havendole aute 130 fuzite, saria bon far restituir li danari a li piezi, aliter castigar ditto Bernardin. Et fo mandato fuori per consultar la risposta; et poi li fo ditto: quanto a la mostra si consejerà quando si debbi far, perhò che esso conte dimandava fusse fata a la fin di questo mexe, et zercha a li provisionati fono scrite lettere a Brexa.
[732] Veneno li patroni di le galie di Baruto et Alexandria dolendosi non poter, per il falir dil bancho di Lippomani, expedirsi, et provarsi, perché li danari di caratadori sono scriti in dito banco. Et consultato in collegio, io aricordai una opinion, qual fo laudata da tutti, zoè: meter la parte in pregadi di remeter li ducati 200 presta a l'arsenal, et li ducati 200 solevano dar al capitano in le man per el biscoto; et cussì chiamati dentro per el principe li fo ditto: li savii ai ordeni vi expedirà.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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