Item, di 7 corpi di galie sono lì, zà erano armate tre galie, et al resto soliciteria, et queste tre presto sarano in hordine.
Da Rodi, di sier Alvixe Malipiero consolo, di 17 zener. Il sunto di la qual sarà scrito di sotto(4).
[733] Da Monopoli, di sier Thomà Lion governador, di 9 mazo. In risposta di sali, per una lettera scritali per il consejo di X. Item, il soracomito haver quasi compito di armar la sua galia, e dato di soi danari. Item, di le jumente sono lì, che fono del principe di Salerno, ne era morte 70.
In questa matina li consejeri andono a Rialto a incantar la galia di Fiandra et quella di Aque morte, e non trovò patron.
Da poi disnar non fo nulla, et fo la vezilia di pasqua di mazo.
[1499 05 19]A dì 19 mazo. Fo il zorno di pasqua. In collegio li savii reduti da poi fono in chiesia a messa con il principe et oratori, et se intese l'orator de' fiorentini partì eri per la via di Ferrara.
Da Roma, di sier Hironimo Donado doctor orator, di 14. Come più di Pisa non si parlava, hessendo opinion la Signoria nostra vogli obedir il lodo e non impazarsi, né tengi mano con Pisa. Et el prior di Nichosia, qual scrisse era stato col papa per nome de' pisani, e è stato a visitarlo, et è suo amico quando el fo a Lucha, et à parlato con gran riverentia di la Signoria, dice il papa non se impaza di Pisa; imo, tien esso orator, il papa zercha unirse con fiorentini e con quelli darano più presto ajuto contra Pisa, e questo con qualche promision, maxime dil stato dil signor di Piombim, per il fiol ducha di Valenza.
| |
I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
|
|
Rodi Alvixe Malipiero Da Monopoli Thomà Lion Salerno Rialto Fiandra Aque Ferrara Roma Hironimo Donado Pisa Signoria Pisa Nichosia Lucha Signoria Pisa Pisa Piombim Valenza
|