Pagina (1104/1144)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
     
      Vene do oratori de la provintia di Tyrol, uno canonico, e l'altro chiamato domino Antonio Tono, et Piero Pender, sta qui, li introduxe; qual sentati apresso il principe, presentò la lettera di credenza data a Ispurch a dì 2 mazo, soto scrita: prelati proceres et opidorum et jurisditionum comunitatis tirolensis, e la mansion diceva: Serenissimo principi, Domino nostro observandissimo. Et il canonico expose latine facendo una oration, e disse di la liga grisa, et agnelini che haveano roto li pati contra di lhoro de Tyrol, et terre dil re di romani, e fanno crudel guera, unde tyrolesi vol tenir 6000 homini a l'incontro; perhò come amici nostri et convicini, da lhoro non potendo suplir, dimandono a la Signoria per imprestedo per do anni, con cauzion ducati 40 milia. Et fono mandati fuora per consultar la risposta, qual consultata, el principe li rispose, per interprete ditto Piero Pender: come la Signoria nostra havia bon voler verso tyrolesi, ma che per l'armada faceva il turcho bisognava danari a nui per far potente armada, et non potevamo servirli; et lhoro dimandò menor summa; et etiam fo denegati, e cussì si partino.
     
      Vene Jacomo di Tarsia, va in Cypro, dimanda per la soa persona ducati 30 al mexe neti, e perché in Cypro core a raxon di 8 bisanti al ducato che val 10, a bota 20 per cento, e non voria questa bota, et fo concluso darli ducati 25, da poi molte parole, al mexe. Et acadete certe altercation di sier Filippo Trum con sier Polo Pixani; et il Trum li disse: vui sie zovene e dovete essere più mansueto.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1144

   





Tyrol Antonio Tono Piero Pender Ispurch Serenissimo Domino Tyrol Signoria Piero Pender Signoria Jacomo Tarsia Cypro Cypro Filippo Trum Polo Pixani Trum