Item, el ducha di Borbon era con il re, et esso orator lo visitoe. Item, monsignor di Lignì a dì 10 zugno dia esser con l'arciducha di Borgogna, per restituirli tre terre: zoè Edin, Ere e Beduna; et il gran canzelier, etiam, dia andar a tuor il sacramento di fedeltà da ditto arciducha. Item, have inteso come monsignor di Beumonte vien de qui orator, come li ha dito il cardinal di Roan et il gran canzelier il re vol vengi con lui un altro dotor, major judice di [756] Provenza. Item, era stato dal ducha di Valentinoes, et hasi congratulato di le noze, rispose: quella illustrissima Signoria si ralegra di tal parentà per acresserli il numero di servidori. Et per collegio fo ordinato scrivere al papa, et a esso ducha in Franza, lettere congratulatorie in forma, qual fono fate e mandate.
Da Roverè, di sier Nicolò da cha da Pexaro, podestà, di 25. Come per merchadanti venuti da Bolzam si ha nova el campo regio, mercore fo a dì 22, esser stà roto da' sguizari, morti da 5 in 6 milla, toltoli le artilarie, et questo fo da' agnelini, et brusato ville; et quelli esser reduti a presso Meram, et che lì atorno Roverè si facea provision di mandar zente lì, et maxime a Trento, nel qual loco si havia sospeto la Signoria nostra, non ajutasse sguizari. Per l'altra lettera dimanda li danari, dia haver da la camera di Vicenza, et da Verona formenti per le monition.
Da Feltre, di sier Matio Barbaro, podestà e capitano, di 25. Haver per via di uno merchadante passato de lì, di la rota à abuta le zente dil re di romani, da' sguizari; et che a Trento si comandava zente; e il campo regio esser ritrato verso Meram dove al presente si fa una fiera consueta, e nomina in ditte lettere la terra di Gloren.
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I Diarii
Tomo II - prima parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1144 |
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