Et che questo re ha anni 38, licet lui dicha 36, è bello, allegro, più presto grande che picolo, savio et prudente; et che lui orator li havia ditto era fio di la natura; sa ben zuogar a la balla, trazer palli di ferro, zostrar, et dura gran faticha, ogni dì quasi va a la caza o a paissa, di la qual cossa traze gran piacer. Item, sa ben far el fato suo et governar il suo, perhò che re Carlo era prodigo, et che poi che questo re fu coronato, perché subito volse esser coronado: perché in Franza non era justicia volse metter asseto a do cosse a la justicia et al governo de li danari, et mandò per alcuni dil parlamento di Paris ch'è sora la justicia civil et criminal, e li dete certi hordeni, et regulò molte cosse, perché quelli prima andava a tal parlamento a raxon, per la longeza di lo expedimento si partivano mal contenti, a hora tutti si contenta et sono presto expediti. Item, à danari, fece il stado, el qual stado, è far vegnir tutti li homeni pratici dil regno, che fanno quasi uno bilanzom de la intrada et de la spesa, et poi scansa quello li par, et pone angarie etc. Item, non havia più intrada di quello havia re Carlo morto, né più spese, imo sminuida de scudi 300 milia a l'anno, perhò che ha privado molti homeni haveano pension, zoè provision a tempo di re Carlo. Item, la intrada dil re per l'ordinario non disse ch'è; et che il re li havia ditto haver terminà spender, et li basterà per l'impresa di Milan 200,000 scudi, et che non havia più entrada di quello ha ditto, dica chi voja, per esser il paese di Franza libero; ma ben dava il sal a tutti et a li signori di la Franza, et lo dà a bon merchà perché li costa bon merchà, dil qual cava 400 milia corone.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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