Or fo roto esso re presente da' francesi, et preso stete in prexon di re Carlo suo cuxin, anni 2, et li disse che re Carlo era zeloso etiam in vita di la moglie di questo suo cuxin ducha di Orliens. Et poi morto re Carlo volendo il re questa dona, et mandato a Roma, sopravene la volontà dil papa di mandar Valenza in Franza, et fo comessa la causa di la dispensation di le noze di la prima moglie a monsignor di Albi, et l'episcopo di Selta portogalese, qual vene con ditto Valenza in Franza, et fono examinati 70 testimonii, qual dicea mai non fu matrimonio insieme perché questo re havia anni 14, et per forza la tolse per paura
di re Alvise, suo padre di la dona, et suo barba, el qual non la tolendo per moglie lo volea far pender, zoè impichar; per l'altra, perché il re Alvise era suo santolo, et lo tene a batesimo, né mai questo fo dispensado; et a l'incontro le raxon di madama Joana dicea era consumà el matrimonio, ch'è segno volontario, et il re a questo respondeva da poi la morte dil re Alvixe non l'haver mai tochà et è dona brutissima, et questa madama Joanna dicea scire son contenta tuorve pur che 'l se possi far. Or fata la sententia in suo favor, celebrò le noze in Nantes a meza note sposò, et andò in leto. Or a la liga, ch'è a dì 22 octubrio, si partino essi oratori da Paris, seguendo la corte regia fino in Nantes di Bertagna, con gran fatiche per esser inverno; et lui haver anni 67; et la causa era perché il re era messo suso che la Signoria feva tromparia, zoè inganamento, et il re è molto suspetoso, et li era ditto gran mal; etiam voleva danari perché li era ditto havendoli si potea scusar con li populi non spendeva li danari di la Franza.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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