Io ho lanze 800 di là dei monti". Et ch'è acordà col ducha di Savoja qual li deva 50 lanze, et havia mandà monsignor de Lion per sigilar, et non sa il seguito. Item, misier Zuam Jacomo Triulzi, signor Constantin Arniti et il marchexe di Saluza somma lanze 800, et vol mandar altre 700 lanze, et li mostrò la lista di le zente haverà, et manderà prima 400, poi il resto, sarà in tutto 1500 lanze, et li disse faremo un bon capitano, et che monsignor di Lignì havia dato fama esser lui, tamen non era seguito altro. Item, li disse: "io ho 2500 lanze et 200 nobeli di ordinario, nulla spenderò in questa impresa, ho in cassa li danari"; et il cardinal Vincula li havia ditto soa majestà haver 300 milia scudi d'oro dil sol fin qui asunati. Item, che la raina li deteno una lettera drizata a la Signoria nostra, la qual era stà presentata, et non fu leta. Item, l'opinion di esso orator era che 'l re verà in Italia secondo farà la Signoria nostra, et si el Turcho ussirà a danni di Rodi o di la Signoria o di cristiani, soa majestà sarà a Lion, et indusierà a l'impresa, come vol li capitoli, a li qual fo posto assai parole per il gran canzelier, maxime in uno, che sté tre zorni a conzarlo; ma si el Turcho andava contra infideli poria esser soa majestà volesse li fosse mantenuto li capitoli: consejava la Signoria non si desabrazi di Franza, né li dagi briga di sospeto. Et, lui orator li havia ditto: scire etc.; et soa majestà rispose: "orator Dio mi a fato assai ben in pocho tempo, perhò che mia mojer è graveda". Et che nel tuor licentia, soa majestà mandò sei taze, do barili, do ramine et do fiaschi d'arzento per uno a donar, quali si presenterà a le raxon nuove justa il consueto.