Era cai dil consejo di X questo mese sier Baldezera Trivixan, sier Lorenzo Zustignam, era cazado per essere suosero di sier Vetor Lippomano, et sier Cristofal Moro; et cussì ozi li alditeno.
     
      Da Messina, 2 mazo. Eri vene una lettera di sier Francesco Capelo capitano di le galie di Fiandra, come in Antona era stato con le galie fino a dì ultimo marzo, per tempi contrarii, et il zorno di Pasqua partiseno, e con bonaze in zorni 9 passono fino in Cades, e tanti zorni fono quelli di l'andata lhoro; et ivi era tre barze di uno corsaro nominato el conte Paladin, el qual in quel tempo era mandato per terra in Sibilia, per trovar danari per nome dil re di Spagna, e volea ivi armar ditte barze e poi andar in corso verso Roma, a servicio dil papa, altri dicea dovea andar in Barbaria per dannizar mori, tamen lui dicea voler andar a' danni nostri, et haver molte represaje contra la Signoria nostra. Et etiam da' zenoesi intese a Marseja esser ussito, avanti el cridar di la liga, do barze grosse armade, le qual se havea compagnade con uno corsaro nominato Petro Navaro, el qual se ha trovà haver certa barza armada di danari dil marchexe di Cotron, qual insieme zà haveano preso una barza, et uno galion de' zenoesi di gran valuta, unde per questo, per il consejo di XII, tolseno per conserva di le galie una barza de portada di bote 600, con condition fino a Messina venisse, sopra la qual etiam messeno di nostri homeni e la spexa justa il solito data avaria di le galie e merchadantie carge di sopra e di soto coverta; et a dì 16 di april, partite da Cades, et a dì 17 zonse in Armaria, dove fu fato pocho, et steteno fin 19, et a dì primo mazo con tempi bonazevoli zonseno lì a [776] Messina, et inteso dicti corsari esser verso Piombino, et che non haveano impazo.