Conclude turchi ha mal animo a' nostri, et haver roto tutti li capitoli di la paxe; et che sier Andrea Griti non si partiria cussì presto de lì, qual pregava la Signoria non li scriva né fazi scriver perché è in gran pericolo e dubita, et lui pregoe questa deposition fusse tenuta secreta. Item, che ditto sier Andrea Griti ricevete le lettere nostre, andava al Zanchani, di la liga fata con Franza, qual non volse far altro, ma felo intender ai bassà, quelli feno stima ma non mostrò. Item, per capitano di l'armada era deputado uno sanzacho ... ma lui crede sarà uno bassà, fo fiol di Carzego, ch'è nostro zentilhomo. Et ditta deposition fo tolta in scriptis per Zacharia di Freschi secretario, et leta al pregadi, sotto grandissime credenze e sacramenti.
Di Milan, di l'orator, di 2. Come mandava lettere vien di Franza, abute da Cristopholeto corier, el qual era andato a Roma.
Da Lion, di l'amico fidel, di 24. Nulla da conto, le cosse mutabile. Si dice il roy non verà in Italia se non questo zugno; et avisa alcune nove de' sguizari le quali sucede, etc.
Di Franza, di sier Antonio Loredan el cavalier orator nostro, di 25, date a Bles. Avisa nove de' sguizari. Et quello li ha ditto li do oratori, vien qui, quali si partino a dì 23, et fono da lui, dimandono consejo dil passar per Milan, voriano la Signoria facesse motto a l'orator nostro, e a Milan li fusse dato passo, el qual lhoro non lo domanderia. Item, voria el re che in la confirmation di la liga, qual havia presentata a sua Majestà, dicesse: el doxe et succesori sui, perhò dimanda el cardinal Roam la Signoria fazi quello.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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