Da Brexa, di sier Polo Trivixam el cavalier podestà, et sier Zuam Francesco Pasqualigo doctor et cavalier capitano, di 8. Zercha quelli soldati. Et il conte di Pitiano et il podestà lì è contra, e il capitano in favor dil conte. Item, mandono una lettera di uno Zuam de Bulgaris capitano di Valchamonica, data a dì 6 a Breno: come quella Valtelina era in fuga, et il re di romani esser lonzi 10 mia da Bormio con cavalli 10 milia, et tedeschi 5000 lì propinquo.
     
      Vene l'orator dil conte Bernardin di Frangipani, qual per la Signoria fo comesso a li savii ai ordeni lo aldisse, e vol 4 cosse, inter caetera che uno suo fiol qual per il re di Hongaria era stà dato lo episcopà di Modrusa, et il papa lo à dà a uno altro, che si scrivi a Roma in suo favor. Item, monition etc.
     
      In questa matina li consejeri fono a Rialto a incantar la galia di Fiandra, tolse sier Hironimo Mozenigo, et poi la tolse sier Alvixe Pasqualigo, et have più di don ducati 500, et la incantava sier Filippo Morexini, tamen il preditto l'have.
     
      Item, fo divulgato in Rialto l'armata dil Turcho non ussiria, tamen non sapea dove venisse tal nova, ben è vero era lettera dil Gondola da Ragusi, di 24, in zifra non leta.
     
      Da poi disnar fo consejo di X con zonta di collegio.
     
     
      [1499 06 11]A dì 11 zugno. In collegio. Non fo il principe. Fo dato prima per li consejeri audientia a molta brigata, con mormoration di savii.
     
      Da Milan, di l'orator, di 8. Come il re di [805] romani dovea venir a Bormio, et era zonto a uno castello dil ducha chiamato Tiram, lonzi mia 60 da Milan; et il ducha havia mandato lì lanze, petorali e vituarie; e si dice soa majestà vien contra sguizari, tamen non si sa dil certo: altri dice vien in ajuto dil ducha contra franzesi, et zà è zonto zente in Aste, e il cardinal San Piero in Vincula a Ancisa con cavalli lizieri et balestrieri a cavallo, il ducha à mandato in Alexandria.