Item, fano la Dieta a Meram a dì 6 di questo, tien fin 14 non sarano in hordine. È andati a ditta Dieta lo episcopo di Trento, li signori di Archo, domine Antonio di [809] Agresta, do di quelli da Lodron, zoè misier Martin e misier Antonio, et imo per juridition justa il solito. Item, hanno vituarie per la via di Vicenza, et che 'l vin pasava de lì e andava in campo, et dice: se la Signoria vuol soto man divederà non passi ditte vituarie, mostrando meter qualche nova angaria. Nihil responsum.
     
      Da poi disnar fo pregadi, et fo stridà di far procurator di San Marco. Item, fo posto per li consejeri di dar el possesso di uno canonichà di Padoa, vachado per la morte di domino Alexandro Bon, qual per li calonegi di Padoa era stà dato al fiol, fo di sier Antonio Boldù el cavalier, qual etiam havia la expetativa da Roma, e fu presa. Item, fu posto per li consejeri una parte di dar autorità a li frati di la Certosa, di far permutation di certe caxe, et fu presa. Item, dato libertà a uno di poter far certo molin, e fu presa.
     
      Item, fo provà sier Alvixe Pasqualigo patron in Fiandra, have una balota di no, tamen non fo balotà i piezi di doni.
     
      Item, la Signoria volse meter una parte di condur a lezer a Padoa al primo locho di philosophia concorente di domino Antonio Fraganzano con ducati 100 a l'anno, zoè domino Bortolo Carentio dotor, leze a Ferrara; et li savii volse rispeto.
     
      In questo pregadi sier Constantin di Prioli savio dil consejo in setimana, referite quello disse il ducha de Urbim in collegio; et fo posto per li savii dil consejo e di terra ferma, excepto sier Filippo Trum procurator, sier Nicolò Foscarini savii dil collegio, sier Francesco Trum savio da terra ferma: di dar al ducha di Urbim di provision a l'anno ducati 12 milia, e tuor il suo stado in protetion, et bisognando operarlo sia ubligà far cavalchar 100 homeni d'arme soto un bon capo.