Et fo a consejo l'orator di Monferà, et fono N. 1644, et la balotation di 4 electi, N. 1529 cussì. Et fè molti pasti, etc.
     
     
      [1499 06 14]A dì 14 zugno. In collegio Non fo il principe per caxon di la gamba senestrada; vene sier Nicolò Trivixam, electo procurator di San Marco, con gran compagnia, et li procuratori, qual ringratiò la Signoria di li honori datoli, promesse far, etc., dicendo era schiavo et servidor di questo stado. Et per sier Polo Barbo et consejer li fo risposto, et datoli le chiave di la procuratia, andò in chiesia di San Marco con li procuratori a zurar, justa il consueto, et tutto il collegio lo accompagnò fin a la porta.
     
      Vene domino Zuam Batista Carazolo, et domino Machario per nome dil ducha di Urbim dicendo: el ducha fin do hore si parte à mutato pensier di andar a Padoa, va a Chioza; et fo scrito a Chioza li fazi le spexe, et li fo mandato ducati 25. Item, questi exposeno: prima dil fiol fo dil principe di Salerno, che piacendo a la Signoria nostra lo toria con lui a stipendio, et questo disse il Carazolo, poi domino Machario disse dil censo pagava el suo signor al papa, voria far quello à fato con li altri pontifici, zoè scontar el credito col debito, perhò che resta haver dil servitio ducati 20 milia da la chiesia, unde havendo la Signoria nostra in protetion pregava di questo [812] fusse scritto a Roma. Secundo havia fato capo di 100 homeni d'arme, piacendo la Signoria, esso domino Zuam Batista Carazolo. Tertio, misier Lazaro Grasso stato in Bibiena lo ricomandava a la Signoria.