Da Verona, di retori, di 12. In materia di megii mandati et munition, et ducati 50 a Roverè, justa le lettere li fo scritte. Da Vegia, di sier Piero Malipiero conte, di 23 [816] mazo. Di certi jotoni, quali hanno fato alcuni excessi, fenzando voler menar alcuni homeni di l'isola in galia, menati in una barcha li ha tolti li danari per forza: dimanda autorità di darli taja.
Da Cherso et Ossero, di sier Alvixe Badoer conte, di 10 di questo. Come havia expedì di armar la galia con una bela compagnia, tamen esser seguito certa diferentia tra Cherso et Ossero.
Da poi disnar fo collegio, et si redusse li savii a consultar.
[1499 06 15]A dì 15 zugno. In collegio. Fo el zorno di San Vido, sabado, et non fo il principe, et fo remesso a far la procession domenega; et fui in contraditorio con sier Antonio Balbi, per il benefizio di San Piero di Maerne in favor di prè Thomaxo Vendelin orbo, et otini una lettera in mio favor: et per mi ha il beneficio.
Vene sier Zuam Batista Bonzi, et disse non era stà mandà per lui, et tamen oferiva danari, come alias fece, et prestò ducati ...
Vene l'orator di Rimano, et disse zercha il censo di ducati 1000 dia pagar a Roma, et il cardinal San Zorzi li vol, et ha ordinato se non li dà di scomunicarlo etiam, perhò pregava la Signoria li prometesse; et fo scritto a Roma se li daria ducati 1000, fin 4 mexi.
Vene l'orator dil signor di Faenza, et dimandò dinari per conto di stipendio dil suo signor; et fu remesso a expedir a li savii di terra ferma.
Vene li governadori.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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