Da Verona, di sier Nicolò Lion podestà et vice capitano. Ha ricevuto lettere di la Signoria, di 12, debi star provisti; à mandato a veder a li confini, et à trovado Peneda, Castelbarco et Roverè mal in [820] hordine quelle forteze, et cussì Valezo, et che li castelani davano il vin a tessera contro la parte dil consejo di X.
Da Milan, eri vene de l'orator, di 13. Come el ducha dete la risposta a li oratori pisani in scriptis; et ozi li ha ditto voleseno tornar a Pisa, perché fiorentini li ha fato saper li hanno levà il bando, et li hanno intimato la guera; lhoro risposeno haver abuto questo medemo aviso da Pisa, ma che non haveano hordine da lhoro signori da partirsi, et scriveriano a Pisa, et resteriano a Chiaravalle fin zonza la risposta. Il ducha è stà contento; pur li disse se non ubediriano al laudo, esso ducha ajuterà fiorentini contra di lhoro.
Item, di 14. Scrive haver hauto lettere di misier Zuam Jacomo Triulzi, manda la copia, li dinotava esser zonti in Aste do oratori dil roy, vien a la Signoria nostra, et voria haver salvoconduto dal ducha, qual pregava esso orator lo dimandasse; et cussì quel zorno parlò col ducha di questo, cavalchando per la terra a spasso, et li dimandò il salvoconduto: rispose il ducha non bisognava, et poteano venir imo vol i passino per Milan, per honorarli, et pur volendo li farà il salvoconduto; poi disse: "Non so quello vadino a far questi oratori a Venecia, io ho pocho paura, io son in hordine di zente et vituarie, et ho provisto al tutto"; rispose l'orator: credo veneno per honorar la Signoria; rispose el ducha "La Signoria ha fato liga con Franza, et capitolato, per haver dil mio il serenissimo re di romani, et tutto l'imperio è con mi, et è in mia libertà di pacificarlo con sguizari, et ve prometo a fede de real signor ve farò star a segno, et cazerovi per tutta Italia"; et esso orator li disse a lui non si conveniva risponderli, ma se li fosse lecito daria la Signoria nostra non voler quello di altri, ma cazar via chi li vol far danno, non a lhoro, ma a tutta Italia.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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