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      Et che poi veneno li altri oratori, et fo sedate tal parole, et dismontò esso ducha in corte vechia, et andò a visitation di madama Isabella, et il fiol signor Francesco poi à compagnato in castello li fece intender come manderia il salvo conduto in man di domino Lucio Malvezo, qual lo darà a essi oratori francesi, et che esso orator scrivi in Aste cussì.
     
      Vene lo episcopo orator de Milan, et mostrò lettere abute dil ducha, di primo, in la materia di oratori pisani, et la risposta fata in scrittura, che vogliano restar contenti al laudo aliter converà ajutar fiorentini, et fu mandato fuora per consultar la risposta. Et poi il principe disse: la Signoria nostra non haver mai abuto voluntà di haver Pisa, et questo medemo [821] à fato il suo signor al presente, et havia fato bene. Poi esso orator dimandò di gracia li fosse restituiti li 32 fassi di fero retenuti a Bergamo: et cussì fo scritto a Bergamo per collegio che, non essendo in la parte dil devedo, li restituissa.
     
      Vene l'orator di Monferà, et portò una lettera dil prefeto soto scrita Joannes de Rovere urbis praefectus data a Modolfo; avisa, haver da li soi di reame, il re Federico adunava zente per andar contra soi oficiali, ch'è contra li capitoli di l'acordo, di li qual la Signoria nostra tolse a mantenirli et in protetion: per tanto pregava la Signoria volesse scriver al suo orator a Napoli dicesse al re di queste novità. Item, mostrò una lettera di prè Lucha di Renaldi, fo qui orator per il re di romani, a lui scripta, data a Meran a dì 11 di questo: come a dì 5 gionse lì a Meran dove si fa una Dieta, et che le zente di la majestà dil re havia dato rota a' agnelini, brusato et fato grande crudeltà, et che il re vol andar verso la liga Grisa, et che da la banda di Costanza era le altre zente di l'imperio contra sguizari, et che il re li havia ditto che la rota fo dita esser stà di 7000, et che era stà solum 1790 roti et morti di una parte et altra, et non più; et fo ringratiato esso orator di la comunication fata, etc.


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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1091

   





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