Item, a esso orator li disse di l'armada facea la Signoria nostra per il Turcho, et etiam lhoro reali armano; et che la Signoria armava per conservar il stado suo, rispose. Item, haver inteso, quelli re, di la liga fata con Franza contra il ducha di Milan, et haver il roy fato capitano il ducha d'Orliens, vol dir di Lorena, et dice lui à bona pace con esso ducha. Item, come a dì 4 esso orator andò a tuor licentia; perhò che il re li disse non si partisse, et l'orator rispose la Signoria per facende sue particolari haverli concesso licentia, et cussì tolse licentia. Quanto ai danni di Loredam, il re promesse farli lettere da farli restituir, pur nulla fece; et cussì tolto licentia, a dì 8 dovea montar a cavallo. Item, quel Monferà Domenego promesse li danari per esso orator a Barzelona, per il dazio di l'arzenti fu dal re, qual soa majestà conzò il tutto, promesse conzar, siché nulla si pagerà. Item, le cosse de lì esser molto quiete, et quelli reali haveano terminato andar in Sibilia, ma vano a Toledo per pasqua di mazo, poi a Guadalupe, dove dice dia venir il re di Portogallo per concluder il matrimonio di l'altra sua fiola, et etiam vano per esser propinqui a la Italia.
In questo pregadi, per sier Polo Barbo el consejer et sier Marco Antonio Morexini el cavalier, et consejer, et poi intrò li savii di una man et di l'altra, fo posto parte di non far de caetero più le spexe a li oratori vieneno qui, et a niun signor, nì darli barche se non per parte messa per 4 consejeri, i cai di XL et la più parte di savii di una man et di l'altra, et non s'intenda presa si la non ha li do terzi dil consejo di pregadi.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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