Da Modom, di provedadori di l'armada, date in galia a presso Modom, a dì 21 mazo. Come sier Simon Guoro, provedador era zonto lì, dovea andar al Zante, non va, ma va con 5 galie verso l'Arzipielago, overo anderà in Cypro per sentir il provedador Pexaro, restava lì a Modom, e manderà le galie. Et come esso Pexaro era mal in hordine di zurme. Et ha inteso l'armata esser per ussir, e le zente da terra si aviava verso la Natolia, e il bilarbei di la Grecia esser partito. Item, hanno ritenute le galie dil trafego zonte lì, vien da Barbaria, sopra le qual è uno ambasador dil re di Tunis va al signor soldam, con molti mori suso, quali solicitano esser licentiati.
Di Napoli di Romania, di sier Francesco Bragadino, retor e provedador di 16 mazo. Replicade. Et poi di 14, avisa de lì, si dice vien assa' turchi a Argos over a Corinto, et vanno per andar verso la Natolia, tamen lui sta con bon cuor, e à mandato in Candia a tuor 200 arzieri et 15 bombardieri, dimanda le monition scrisse.
Da Antivari, di sier Piero Tiepolo, podestà. Dimanda monition, per esser quel luogo senza alcuna et il castello malissimo in hordine.
Di sier Jacomo Lion, provedador a Brandizo, vene do lettere di 15. Per una dil recever di danari per le page di quelli provisionati; per l'altra zercha i sali; scrive contra sier Piero Raimondo suo cognato, è provedador de lì.
Da Turim, di Zuam Dolce secretario, di 14. Come dil tuor di Ancisa qual scrisse non era vero, ma monsignor di Biars andando a caza lì intorno, li fo fato certo danno, unde fu a le man con quelli di la terra, quali si levono in arme, et tamen non fu altro.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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