Et ditto Roam li disse omnino questo anno, zoè al presente, vol tuor l'impresa, salvo si el Turcho non rompesse a la Signoria nostra, et in quel [851] caso la Signoria nostra haria raxon; et disse il re à la raxon et le forze. Et che havia posto hordine a li confini di Bergogna et Picardia per quello potesse ocorer; et ordinato al maraschalcho de Logis, ch'è quello ordina l'alozamento dove va la corte, che dovesse dar bon alozamento a esso orator nostro; qual solicita licentia, et si mandi li successori. Item, in l'altra lettera, di 17, parte scrita in zifra: come hessendo andato dal re li fè bona ciera, et li disse l'armata turchescha andava in Soria, come sua majestà havia per avisi, et che marti si partiva; et vol esser, a dì 2 avosto al tutto a Liom. Et à inteso certissimo il re haver terminato al tutto venir a l'impresa di Milan: al principio di avosto vol esser a Liom come li disse. Item, esser venuto da esso orator el ducha de Cantazano era signor di la Rozella et Castel Veteri in Calabria, qual lì ha abandonati dicti lochi, et è venuto qui in Franza; et come fu in Provenza havendo so mojer a Mantoa dove è stata sin hora, et che dicto marchexe di Mantoa à parlato a la sua dona dicendo per la sua via si voria acordar col roy; et che l'havia ditto al roy, el qual li à risposo per niente non voler se non quello vol la Signoria nostra; et cussì etiam li disse monsignor di Lignì che el re non vol discompiazer a la Signoria; et che ditto ducha li disse volendo consentir la Signoria el roy torà Mantoa a suo soldo.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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