Da Vegia, di sier Piero Malipiero conte, di 12. Come per uno nepote di Jacomo di Tarsia, venuto di Lubiana, havia inteso che lì era asunati certi cari di munition et piere di bombarda molto grosse, et che lui voleva condur artelarie a Venecia, le qual non è stà lassate condur, imo toltoli. Item, di una crìa fata a Fiume, perché molti homeni de quelli haveano tolto danari è andati su la galia armata a Cherso, che tutti dovesseno tornar sub pena rebellionis et confiscationis, el qual loco è di ...
Da Feltre, di sier Mathio Barbaro, podestà et capitano, di 28. Come havia nova dal castelan di Schener, qual ha mandato uno suo provisionato in Primier, dice haver da li signori di Valisperg: che agnelini conzonti con sguizari, el zorno di San Zuane, andono a trovar il campo regio, fono a le man, morti 40 milia persone, et replicha ditto numero, ha molti messi a Meram, per saper la cossa.
Da Durazo, fu leto una lettera drizata a li cai di X, di sier Vido Diedo bailo et capitano, di 13. Come havia dal suo amico: che l'imperador era partito zà zorni 15 da Constantinopoli, zoè a dì 28 mazo, e uno bassà di la Romania andava avanti, e vano con lo exercito in la Morea a danni di la Signoria nostra; et farà do exerciti, uno in la Morea et uno lì a Durazo, et fin 8 zorni verano soto quella terra; et abuto aviso il flambular di Terranova, et di uno altro, non erano andati in campo, ma stanno [862] aspetando mandato; et che ivi non è monition; et lui à fato intender a quelli di lì, svudano la terra di la roba, acciò la vindita non li facesse danno, e cussì farà per aricordo di quel suo amico.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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