Nave retenute(6).
Da poi disnar fo gran consejo; et vene un gripo, adeo tutta la terra fu piena l'armada dil Turcho esser ussita perché cussì a bocha el patron dil gripo diceva; adeo el principe vene di suso da li savii in collegio, et fu leto le lettere, visto la verità, fo mandato per il patron dil gripo, et fatoli per il principe un gran rebufo haver ditta tal cossa non vera: rispose li soi da Corphù averli ditto cussì.
Prima zonzesse ditto gripo, fo letto le infrascrite [870] lettere di Padoa dei rectori, in risposta di cavalli di oratori francesi sono lì, et quello comandano si fazi: se li dieno far le spexe, overo no.
Di sier Andrea Griti, fo leto uno capitolo dato in Pera, a dì 27 mazo, in zifra sotto specie di mercadantie. Conclude l'armada è fata et andarà fra 15 zorni a Corphù, et l'exercito terrestre è fato et andarà in la Grecia; scrive brieve, et sotto suo enigma.
Da Londra, di sier Andrea Bragadim consolo, di 8 zugno. Come havia ricevuto nostre lettere zercha il levar dil dazio di ducati 4 per bota, a le nave forestiere cargerano vini in Candia, pregando che etiam il re d'Ingaltera lievi l'angaria posta di corone 4 per bota a quelli porteranno vini lì su l'ixola; et cussì fue dal re insieme con li merchadanti, et exposto il tutto, il re rispose non voler, né poter, perché hora mai li soi subditi più non s'incurano andar a cargar vini; et basta di picoli 18, pagavano per bota, che al presente pagi solum picoli 6, 8; siché non era possibel levar tal angaria, ergo etc.
In questo collegio tra li savii, prima zonzesse il gripo, fo cominziato a consejar la risposta a li oratori di Franza, et il modo di trovar danari.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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