Item, de lì si divulgava, per malivoli, il cassar di le zente fa la Signoria, et praecipue dil ducha di Urbin; et esso orator rispondea si cassa la Signoria i cattivi, remete di altri boni. Et che il re andava mercore a dretura a Liom, sarà a dì 5 lujo. Et per una lettera dil Triulzi, scritta al re, par esso re habi mandato sigili a' sguizari, quali bolano con el sigilo francese et de essi sguizari; et ditto misier Zuam Jacomo conforta il roy a non indusiar di tuor l'impresa di Milan, per esser tempo.
Da Riva, di sier Hironimo Baffo provedador. Zercha nove di successi dil re di romani con sguizari, abute per altre vie; perhò non fu leta.
Da Udene, di sier Domenego Bolani luogotenente. Manda lettere habute da misier Virgilio capitano di Goricia. Lo avisa di l'adunamento fato per turchi in [879] Corbavia, et voleno corer a' danni di la Signoria nostra; et che il podestà di Monfalcon li scrive dubitar, il loco è debole, voria aiuto, et che esso luogotenente havia fato salvoconduto a uno bandito, stava a Goricia, acciò vadi a explorar il vero di ditti turchi: quello riporterà scriverà.
Da Corphù, di sier Francesco Pasqualigo soracomito, di 18, a la Signoria nostra. Avisa il successo seguito nel combater à fato con la fusta di turchi, di banchi 22. Conclude non esser morti tanti come si intese, solum morti do di nostri, et di quelli dil Turcho fo morti 8, et par nostri amazasse il patron di la fusta. Dice sono do fuste, una di banchi 22 con homeni 140, l'altra di banchi 16 con homeni 90, le qual sono di Fait bassà di la Valona, et ha do bregantini con homeni 20 per uno, et aspectava 7 fuste di Barbaria, zoè do galie preseno da Franzipan con 5 altre fuste; siché potrano far danno di lì via.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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