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      Vene li do executori sopra le cosse da mar, et disseno come li patroni di le galie di Baruto et Alexandria non potevano compir di armarsi, non hanno danari, voriano da la Signoria a suo conto ducati 300 per uno, et fo consultato, et io parlai, adeo la Signoria con tutto il collegio fo di mia opinion di non li dar nulla, et meterli pena dovesseno expedirse et andar via.
     
      Et poi disnar fo pregadi. Et per mio aricordo fo scritto al conte di Curzola fazi il soracomito, perché si vol armar una galia lì, et lo mandi di qua. Item, scritto in Caodistria poni custodia a Montona et Castelnuovo lochi importanti, dove a Castelnuovo è Damian di Tarsia castelam, et questo fu fato per aricordo di sier Francesco Capelo el cavalier stato lì podestà et capitano.
     
      Fu posto, per nui savii ai ordeni, di dar a la nave Soranza ducati 50 al mexe di più di quello fu preso di darli, siché habi ducati 550, et 100 homeni con tutti altri muodi. Have 18 di no, el resto di la parte.
     
      Fu intrato in la materia di risponder a li oratori di Franza, et fo leto la opinion di sier Polo Barbo el consejer che non vol, et quella di sier Domenego Marin, sier Filippo Trum procurator, sier Marco Antonio Morexini el cavalier, sier Leopoldo Loredan procurator, sier Nicolò Foscarini savii dil consejo, sier Francesco Trum, sier Beneto Zustignan, sier Alvixe da Molin et sier Zorzi Corner el cavalier [885] savii a terra ferma, voleno esser conformi in una fortuna col re e suade la sua venuta. Et mandate le parte, el primo parlasse fu sier Beneto Trivixan el cavalier, et benissimo in favor de l'opinion di savii, et disse cognosco el ducha di Milan, è articuloso suasivo et sugestivo, ingegno diabolico, concita turchi contra nui ergo questo est consilium necessitatis: sileant leges inter arma, so li beneficii li ha fati questa Signoria, di foraussito posto in caxa, poi fato governador dil stato di Milan, tegnù basso; il ducha, fato la liga, si fè ducha, et la Signoria nostra fo la prima li scrivesse lettere, et halo varentà nel stato contra francesi, et questo à comosso et fato questo papa lui col re di romani parentà, il re di Franza passato menato in Italia, et ruinà re Alfonxo; fa al presente con fiorentini come feva prima de nui, hora fa col Turcho, et ha tutta Franza subornata; poi comemorò la guerra dil Turcho, et Argos fo el primo loco ne tolesse turchi, et durò la guerra anni 18: in conclusion optimamente parloe.


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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1091

   





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