In questa matina fo balotà munition per Caodistria et Antivari, castigate le polize per l'hordine nostro, et do page a le zente d'arme vano in Friul quale sarano notà di soto, et ducati 80 da mandar in Caodistria per la custodia di Montona et Castelnovo; et per collegio fo terminato dar a Zuam Griego balestrieri 100.
Vene li do executori sopra le cosse di mar, dicendo li patroni non si potevano expedir, unde, consultato, fu decretà far un mandato che siano serviti a li camerlengi, a conto dil suo, di ducati 1000 l'uno, et quelli manchono a spazar fu sier Giusto Guoro.
Da poi disnar fo collegio; andai dal principe, et aricordai saria buono armar caravele, quale molte sono di qui, et si armeria con pocho, et ditta cossa a soa serenità consonò.
Da Feltre, di sier Mathio Barbaro podestà et capitano, di 4. Haver nova sguizari verso Meram si ritrovavano a Corno mia 30 lontan, et danizavano, et il lhoro campo esser persone 20 milia; et quello dil re di romani, è in Val Venosa, persone 7000.
Di Udene, dil luogotenente. Di haver dato danari al provedador Zanchani zonto lì, qual va a Gradisca per pagar li fanti sono lì, et haver otenuto nel consejo di quelli castelani di spender ducati 200 di danari di la comunità a l'anno de l'intrada lhoro, per reparation di le mure di la terra. Et fo fato questo per aricordo di domino Nicolò Savorgnam; e che li feudatarii, arano li cavali lizieri, dicono sono ubligati tenir, et si poneano in hordine.
[888] Di sier Andrea Zanchani provedador in la Patria, da Udene.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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