Item, el ditto, averli detto, che zenoesi hanno armato do nave grosse e mandate al Turcho, et č stą causa el signor Lodovico. Poi scrita, ą inteso il re di romani ą abuto dal ditto ducati 36 milia.
Da Zara, di rectori, di do. Come turchi erano di Ostriza partiti et andati poco lontano, tamen non si partivano, et essi rectori dubitavano voleseno corer un'altra volta su quel teritorio, dimandavano 1000 taole, et havia tolto ducati 100 da sier Alvise Bon e ordinato li siano pagati de qui dal fiol di esso conte. Et fo balotą ducati 30 per le taole e mandarghele.
Da Trał, di sier Lorenzo Corer conte. Avisa di le incursion fate su quel di Zara per turchi, et quel sanzacho di Cazergho li vicino adunava zente: voria munition per quel luogo.
In questa matina in collegio aricordai l'armar di le caravele, fui laudato dal principe, tamen li altri per esser venuta da mi non la sentivano. Fo leto le parte si meterano ozi per trovar danari; et intisi l'oficio dil sal ą di ordinario a l'anno ducati 52 milia di spesa: sarą bon avanzar li ditti.
Introe li cai di X, mandati tutti fuora, fu ordinato pregadi. Da poi disnar, in pregadi, vene lettere:
Di sier Domenego Bolani, luogotenente di la Patria, di Friul da Udene, di 5. Haver nova da Gradisca, a Duin esser 100 homeni d'arme dil re de' romani, et aspetarne altretanti, haveano preparato carne [890] salada. Item, zercha li feudatarii, voriano servir con li cavali lizieri per non haver cavali piati, et che la Signoria ordini zercha questo, et la terra di Udene dia tenir 45 cavali, et per non haver il modo, haveano venduto li dacii, e lui locotenente li havea servito di certi danari.
| |
I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
|
|
Turcho Lodovico Zara Ostriza Alvise Bon Trał Lorenzo Corer Zara Cazergho Domenego Bolani Patria Friul Udene Gradisca Duin Signoria Udene
|