Da Bergamo, di sier Hironimo Orio e sier Francesco Baxadona rectori, di 4. Avisano nove de' sguizari, quali prosperano contro tedeschi, e dicono voler intrar in Valtelina ch'è dil ducha di Milan, perché dal ducha non hanno potuto haver vituarie.
È da saper, ozi a cavallo fu fato li balestrieri di galia, soracomito sier Valerio Marzelo, andò tre di lhoro savii ai ordeni, io non vi volsi andar. Item, fu fato la zercha di le galie di Baruto et di Alexandria per li lhoro capitanii, di hordine di la Signoria, sier Piero Barbo et sier Alvixe Zorzi, perhò che nui savii ai ordeni non volessemo andar.
[1499 07 09]Adì 9 lujo. In collegio. Non fu il principe. Vene do oratori di Traù con lettere di credenza: pregando la Signoria fusse remosso de lì Dimitri Lascari capo di stratioti, perhò che quella comunità non el voleva per niente, perché fazeva molti inconvenienti. Item, pregono li sia dato monition et biscoto per il Castel di Vituri. Fo comesso al nostro ordene.
Vene l'orator di Monferà in la materia di misier Marquardo; li fo risposto si li havia risposto ben.
Da Turin, di Zuan Dolze secretario, di 5 di l'istante. Come franzesi venivano zoso. Et che il re di romani era in uno castello chiamato Vitrich, et sguizari lo seguivano; et che si pratichava acordo tra sguizari e ditto re; et misier Galeazo Visconti fu scontrato da uno Borso, sta in corte dil ducha di Savoja, in val Augusta, che andava con 50 cavali et 8 cariazi da' sguizeri a questo effeto; et el ducha di Savoja à mandato do oratori al re de' romani e nomina quali, videlicet domino Agnelino Provano presidente dil patrimonio et monsignor di Mantoa.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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