Et haver da misier Virgilio, capitano di Trieste, che turchi di Bossina erano venuti in Corbavia et corerano in Friul. Et per un'altra deposition par misier Virgilio preditto non rigi dretto. Item, Monfalcon è in pericolo per non esser munito; li stratioti sono a Udene. Noto. Intisi el re di l'Ungaria à 13 castelli su quel di Corbavia.
     
      In questa matina fo ditto do navilii di Puja, esser stà presi da fuste di turchi in golfo, e che uno orator dil Turco era passato a Pesaro, va a Milan a dimandar ducati 200 milia al ducha, promessi, per romper a la Signoria.
     
      Da poi disnar fo consejo di X con zonta di collegio.
     
      Di Franza, di l'orator da Malines, di do. Prima manda le replicate di 29; poi scrive che a dì do il roy intrò in Malines dove era il ducha di Borbon, quel li vene contra, e presentoli le chiave e l'ombrela e il clero, era coperte le strade, et poi andato esso orator da soa maestà li disse dil compromesso dil ducha di Geler et monsignor di Cleves e altri, manda la copia la qual è scrita di sopra, et copie di nove abute da' sguizari per via di misier Zuan Jacomo di Triulzi. Item, dimanda danari per le spexe, non ha. Poi, di tre, scrive come quel zorno da poi messa fo dal re, li disse aver nova dil ducha di Urbin esser stà cassà da la Signoria nostra; li rispose haver lettere private, dito ducha è stato a Venecia ben visto. E poi in zifra scrive che fu col cardinal Roan col quale parloe, e li disse el re di romani vuol tuor Milan perché el signor Lodovico lo lasserà; et che quel messo dil roy andoe per aver salvoconduto dal ditto re di romani per l'andata di oratori francesi, vanno per far pace tra sguizari con el prefato re, qual era tornato, e havia ditto esso re haverli ditto che il roy lo lassi haver il duchato di Milan, et quello tien la Signoria in Lombardia, et il roy habi Pisa et il reame, e cussì tra lhoro harano tutta Italia, et che il roy non fè conto di tal parole.