Item, che li oratori fiorentini erano stati richiesti dal roy a darli socorso, et che soa maestà non s'impazerà di Pisa; et ditti oratori risposeno scriveriano a lhoro signori; et che li voleano dar 500 homeni d'arme: rispose el [911] re che saria contento, dummodo piacesse a la Signoria nostra. Item, esso orator era stato dal ducha di Borbon e visitato per nome di la Signoria. Item, che il re vol esser a nostra Dama de Lilla a meza zornà da Paris, et fin da 4 zorni sarà a Lion come scrisse.
Da Crema, di sier Hironimo Lion el cavalier podestà et capitano. Manda lettere di Franza abute di Aste da misier Zuan Jacomo Triulzi. Et il comissario di Lodi havia ditto al corier: me meravegio el comissario di Pavia ve habi lassato passar senza zercarvi le lettere.
È da saper la nova di Pexaro, si have di 7 di questo: come lì era venuto e zonto uno orator dil Turcho va a Milan per haver ducati 200 milia dal ducha promessi al suo Signor, qual orator partì da Constantinopoli a dì 15 zugno; e disse ancora l'armata non esser ussita, et il Signor era in un castello non si sapea dove con parte di l'esercito, et che la nave granda andava a fundi; el qual aviso si have nel consejo di X.
[1499 07 11]A dì 11 lujo. In collegio. Veneno sier Andrea Gradenigo, sier Antonio Condulmer e sier Sebastian Zustignan provedador sora i conti electi, et pregò la Signoria terminasse potesseno venir in pregadi, et che aceterieno. El la Signoria non li parse, atento la lhoro creation no 'l diceva: unde quasi refudono, benché poi do intrò.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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