Item, aricordano il meter in hordine le zente nostre, perché al primo di avosto et roy farà romper. Et per il principe li fo risposto dovesse persuader il roy a venir, et che si meteria in hordine le nostre zente; et li fo ditto la nova auta di Pexaro, di l'orator dil Turcho va a Milan, per haver danari.
Vene lo episcopo orator di Milan, et voleva [913] audientia, li fo mandato a dir di fuora venisse doman, saria aldito.
Di Caodistria, di sier Alvixe da Mula, podestà et capitano, di 9. Avisa turchi 2000 esser zonti in Craina, come intende per via dil castelan di Castelnovo. Item, à di Raspo di 8, e dil conte Bernardin di Franzipani qual sta a Buchari, et si chiama Signae, Vegliae, Modrusique comes. Et è da saper è nimico di suo fratello conte Anzolo qual sta a ... Item, che esso podestà fazia serar le porte di la terra che prima non si serava, et non era consejato ruinar quel castello propinquo a Castelnovo, come li scrisse la Signoria, ma farlo conzar.
Da Muja, di sier Fedrico Fero podestà, di 8. Intende le moveste di turchi, dimanda li sia mandato munition.
Da Citanuova, di sier Bernardin Minoto, podestà. Come mandava quella comunità un orator qui, vol monition etc.
Da Sibinico, di syndici. Di la venuta qui di uno orator di Spalato, vien a la Signoria nostra per monition, lo ricomanda.
Di Alexandria, di sier Hironimo Tiepolo consolo, di 6 mazo. Come havia otenuto dal soldam, qual regnava pacifice, uno comandamento de lì in favor di la nation nostra, et per haverlo à speso solum ducati 200. Et che a dì do del mexe predicto in porto si brusò una nave di ragusei carga ojo e miele, di bote 600, è stà gran pecado, pocho si recuperò.
| |
I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
|
|
Pexaro Turcho Milan Milan Caodistria Alvixe Mula Craina Castelnovo Raspo Bernardin Franzipani Buchari Signae Vegliae Modrusique Anzolo Castelnovo Signoria Muja Fedrico Fero Citanuova Bernardin Minoto Sibinico Spalato Signoria Alexandria Hironimo Tiepolo
|