Di Valchamonicha, di Zuam di Bulgari capitano, data a Breno, a dì 16. Drizata ai rectori di Brexa. Haver nova, per 3 sguizari, come è el campo verso Cuora in uno loco ditto San Petrom, a dì 13 di questo fu sabado fono a le man con alemani, di qual todeschi fono amazati 15 milia, ch'è gran nova.
     
      Da Pontevicho, di sier Francesco Valvaresso castelam, ed una di Zuam da Feltre contestabele. Li avisano el conte di Cajazo quella sera, a dì 16, era venuto a Rebecho, loco di Milan, a l'incontro di Pontevico, e vederano de intender, et aviserà.
     
      Da Roverè, di sier Nicolò di cha da Pexaro podestà, di 17. Avisa il campo regio, parte di Lez per andar a Slander, et zà esser partito 3 bandiere, et il capitano poi seguirà, è discordia tra paesani et forestieri in campo. Et per uno di Mantoa venuto lì, à inteso il re di romani, a dì 10, montò in barcha a Felchirch per andar a Costanza. Item, esser passato de lì, do vien da Milan, si disse porta assai danari, vanno al preditto re, et in campo regio è solum 3000 persone. Item, che a la Piera era un saxo con una croze, la qual era stà questi zorni spegazata, ch'è cossa d'importantia, à voluto avisar per esser lì li confini di la Signoria nostra con todeschi, et la Signoria ordeni.
     
      Da Verona, di sier Jacomo Liom, et sier Hironimo da cha da Pexaro rectori. Zercha il sussidio cristiano, veronesi sono contenti, et alacri animo voleno pagar; et nel consejo alcuni citadini parlono in favor, ma soprazonse una lettera di sier Hironimo Capello fo provedador con l'autorità di cai di X, zercha il scuoder di vichariadi, la qual molto à inversiado el cuor di quelli citadini, siché non era in proposito al presente.