Item, monitiom per Dulzigno. Et la diferentia zercha l'armar le fuste con sier Augustin Malipiero capitano, qual volevano li homeni paga per 4 mexi, et fui di contraria opiniom solum per 3 mexi. Item, spazai danari a Veja per armar la fusta, balotando el biscoto, et etiam li danari per la fusta di Pago, tamen a Pago non era fusta; et è da saper la galia sotil Oria, et la Morexina grossa da Baruto ultima di tutte parti eri, et volendo li padri di collegio non armar più, fici termenar altre 4 caravele.
Da Bergamo, di rectori, di 20. Come la compagnia di domino Alexandro Cojom, el qual par non voler più far l'exercitio, siché non sano come far: unde li fo scritto la desse sotto Filippo Albanese, et quelli di la compagnia per niente non lo voleno per capo.
Da Brexa, di rectori, di 21. Zoè dil capitano solo: esser stà a Gedi il conte di Pitiano, manda l'opinion dil conte in nota di l'artilarie.
Da Udene, di luogotenente, di 22. Avisa di turchi, et vol monitiom.
Da Gradisca, di sier Andrea Zanchani provedador zeneral, di 21. Avisa ancora le zente non esser redute lì, et doman aspecta turchi; siché è disprovisto dil tutto. Item, il podestà di Monfalcon [953] dimanda monition, et esser gran pioze de lì, et come feva far uno reparo, el qual hessendo compito farà forte Gradisca.
Da Isola, di sier Vido Contarini podestà, di 21. Come haveva aviso dal podestà di Caodistria di quel zorno. Li scrive haver da Fiume: turchi cavalli 12 milia ne l'altra note precedente haveano alozato sotto Brigna, venivano per scorar in qua, lo exorta a star con custodia, avisa haver pochi homeni, è senza arme, senza mure et munition, di le qual richiede, pur à buon cuor.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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