Item, come scrisse a dì 16 a hore 4 di note si partì Ascanio con tutto el suo, et andò in fine a uno loco di colonesi, et par mandasse a dir al papa, per il cardinale Sanseverino et domino Cesar de Vostis orator di Milan, voria licentia dal papa di andar a Milan per amor dil fratelo, promete ritornar presto; il papa li ha risposto per istrumento non vadi per caxom di la vice canzellaria. Item, li dà termine fin domenega a restituirli Nepi con la rocha per terra di la chiesia sub poena privationis vice cancelleriae et excumunicationis, el qual cardinal anderà per stafeta a Milan. Item, manda uno brieve a ditto cardinal, dato a dì 20. Et l'orator scrive haver dimandato al papa: come lui voglii conceder a la Signoria, per le cosse turchesche, do altre decime al clero, et il papa rispose, habiamo dà risposta a la Signoria perché semo per far il tutto, laudando molto la Signoria nostra.
Vene l'orator dil ducha di Milan, molto palido et smorto, pregando la Signoria volesse expedir la materia di sali per esser homeni 100 qui con li burchij; a questo li fo risposto si vedrà post domani.
Veneno li oratori di Franza, per li quali fo mandato. Et quelli prima comunichò lettere abute dal roy e presentò una lettera di esso roy, scritta a la Signoria a dì 12 a Liom, in pergamena in francese, per la qual ringratia la Signoria di voler mantenir la liga e promessa, prega il perseverar, dice harà 1600 lanze et 10 milia fanti senza li sguizari, quali verano a la ventura, et prega si ajuti a l'impresa, et manda monsignor di Beumonte suo orator, è qui nel nostro campo.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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