Item, manda avisi di Scander bassà, et una lettera abuta uno citadin de lì, da uno Zuam Radich habita soto Castelnovo, di 16, loco di turchi, per la qual li avisa uno suo esser venuto, mancha dì 17 di la porta, dice el campo et el Signor esser a Filipopoli zornate tre di Andernopoli, et farà el suo bayran picolo, ch'è venere proximo, poi verano per Scopia a la Valona verso Corphù, over in Puja; et il Signor à retenuto uno orator dil re di Napoli in prexon; et l'armata esser a Salonichi dove dia montar uno bassà Achmeth over Achmath vezier, fo fiol di Charzego, et uno Mustafà bei sanzacho di la Valona, [973] qual fo a Otranto, et amazò il conte Julio. Item, el bassà di la Romania esser in Sereso con li sanzachi. Item, Ferisbey è stato in Andernopoli, à basà la man al Signor, et è andato al bassà di la Romania dove è il suo luogo, et il bassà di la Natalia seguita il Signor, et Scander bassà sanzacho di Bossina à abuto licentia dal signor Turcho di corer in Dalmatia col vaivoda de Monstar.
Da Curzola, di sier Alvixe Balbi, conte, di 20. Come era capità lì uno navilio di carne salate di Brandizo; lo à mandato a Cataro.
[1499 07 28]A dì 28 lujo. Domenega in collegio. Veneno li oratori di Cividal di Belum, et portono ducati 400 per il subsidio cristiano, disse manchava solum 20 restava a contribuir quelli di Zemola. Fono laudati, et scritto al podestà laudando quelli fedelissimi.
Veneno tutti do li oratori di Franza, a li qual per il principe li fo ditto eramo contenti monsignor di Beumonte andasse in campo.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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