Item, le altre nave messe bancho, excepto quella di sier Stefano Contarini che non aceptò el partido; pur tuttavia si arma le fuste.
Da Rimano, dil signor Pandolfo Malatesta, drizata al suo orator, di 25 et 26. Qual non potendo haver audientia la mandò a lezer in collegio. Avisa di certa novità seguita, zoè uno Evangelista di San Marino et un altro citadin, par il ducha di Urbin, li habi fato retenir; et a San Marino el populo si levò in arme, unde el comissario dil ducha fuzite; siché samarinani sono mal disposti. Et scrive mal dil ducha preditto, et disse tien col signor di Chamarin, col prefeto et col signor di Pexaro, et so cugnato è stato a Pexaro in coloquio, et vol comprar da la madona di Forlì San Mauro, et havendo San Marin et San Mauro, Rimano è in mezo et Ravena sta mal. Item, disse di uno Simone cao di parte di San Marino, qual è andato a San Leo di Montefeltro con la roba. Per l'altra lettera risponde: quanto al cavalchar con tre page, non pol, voria la Signoria li desse 6 page, conclude quando ben la Signoria lo cassi, non sarà nulla, ergo etc.
Da Crema, di sier Hironimo Liom el cavalier, podestà et capitano, di 29. Manda una lettera di domino Francesco Bernardin Visconte, fa comandamento a li soi homeni si reduga et stagi riguardosi perché la Signoria vol romper, licet non habi causa. Item, scrive el podestà Zuam Mato de lì facea la compagnia, et ha pochi homeni. Item, havia retenuto do stratioti fuziti da la Signoria nostra, andavano a Milan, havia ducati 50 per uno.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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