[1499 08 02]A dì do ditto. In collegio. Non fu il principe. Vene domino Jacomo da Nolla secretario dil ducha di Pitiano, et li fo ditto per sier Polo Barbo consejer la deliberation de eri, li piacque assai; et quanto al bando di quel Polonio di Boni vengi per via di gratia e si farà, e zercha il fiol dil principe di Salerno per le jumente, si farà.
     
      Da Padoa, di rectori, di primo. Come a hore 22 era zonto lì sier Marchio Trivixam et haveano provisto subito de' cavali.
     
      Da Montagnana, di sier Francesco Barbaro podestà, di ultimo. Come havia fato la descrition di homeni da fati, et sono in la podestaria homini 1460 disposti e volonterosi di andar dove vol la Signoria, ben è vero non sono forniti d'arme, et si offerisse.
     
      Da Lignago, di sier Alvixe Capello capitano e provedador, di ultimo lujo. In risposta di biave si traze dil veronese, farà suo forzo, etc.
     
      Vene domino Hironimo Gajoffi per nome dil [995] signor Bortolo d'Alviano, voria danari per uno Baldissera da Siena con 20 homini d'arme over la Signoria li dagi ducati 400 a conto di la sua prestanza, et consultato in collegio li fo risposto non si voler per adesso questo Baldissera da Siena ai servicii di la Signoria nostra, ergo etc.
     
      Da Bergamo, di rectori, di 29. Avisoe haver per uno, li scrive da Caprino a dì 27, come a Brivio e Lecho il ducha di Milan mandava zente, adeo Santa Maria di Lavello era in sospeto maxime per Brienceschi.
     
      Item, di 30 essi rectori scriveno do lettere. Una in materia che domino Alexandro Cojom era stato ai bagni e stava mejo et vol cavalchar con la compagnia in campo, unde per collegio li fo rescrito dovesseno dir a domino Filippo Albanese che havia potuto veder il bon voler di la Signoria nostra et che cavalchi con la sua compagnia in campo.