Poi dimandò perdon si l'avesse fato niuna cossa etc., et che l'avia fato l'oficio di orator, et havia studiato in questa terra per il savio principe nostro. Item, dimandò si cerchi che 'l non porta contrabandi, et voria si mandasse qualche nodaro li averzeria tutte le casse, solum porta certo razo et 14 quarte di malvasia, si piaceva a la Signoria farli el buletin, et che lui è servidor in specie di questo stato, voria li duc. 100 se cussì piacesse a la Signoria. Et tandem fo terminà, et cussì contento sier Filippo Trum di darli, et il principe li disse di ducati 2000 dil pro dovea dar a dì 20 lujo et li mercadanti li voleva, et l'orator promise farli mandar subito, et tochò la man al principe, et a tutti di collegio, et volse una lettera di passo.
     
     
      Sumario di quello disse el ducha di Milan
      a sier Marco Lipomano el cavalier orator nostroquando si partì da Milan, et mise in scriptura.
     
      Magnifico orator. Havemo preveduto questa licentia dimandata avanti, et prendessemo admiratione, perché la Signoria non à causa di farlo; volemo ne recomandè a quella illustrissima Signoria, perché sempre si habiamo reputà bon fiol, et lhoro padri verso de nui, atesa l'ubligation li havemo, et quella illustrissima Signoria doveva far capitale, et mediante l'uno l'altro stato era seguro. Or [1004] vedemo la disposition diversa, et quando la fè la liga con Franza credevamo fusse per seguir la lianza, et fè contra li capitoli di la liga ha col papa l'imperator, reali di Spagna et nui, et fece liga per haver parte dil mio stato, et si havemo dolto fino al cielo, et si doleremo, perché quella Signoria non ha, nì avrà justa causa di farlo, et si la volesse dir per le cosse di Pisa, nui non havemo obligo, nì per liga nì per altri capitoli, et quello havemo fatto è per restituir Italia et darli la quiete, et per segurtà dil stato nostro.