È da saper che Zuam Doria zenoese, è qui, à ditto: à aviso el ducha di Milan vol andar a Zenoa, et dar il stato al ducheto.
     
      Da Bergamo, di sier Marco Lippomano, el cavalier orator di Milan, di primo. Come ozi, terzo dì, fue dal ducha, era il cardinal di Ferrara et li oratori et andò per tuor licentia, e il ducha li disse haver scrito a l'orator suo, è qui, indusii a partirse fino lui zonza in questa terra, et li fece lezer una longa diceria. In conclusion tre cosse: prima si duol la Signoria non li corisponde, si scusa di Pisa e dil Turcho, conclude è homo de l'imperio, come a bocha dirà poi il tutto. Et esso orator li disse: Signor non vojo responder, perché di tutto si poria justifichar la Signoria nostra, et che referirà, et si reporterà a la risposta li farà la Signoria; e poi si partì di Milan a dì 30, et il ducha lo fece acompagnar da li soi dil consejo secreto fino a la porta. Aricorda la Signoria provedi che trovi danari a Brexa, etc.
     
      Di rectori, di ultimo. Come haveano mandato le lettere di Franza, per la via di do de Posclavo, le porterano a Mixocho salve. Item, à date a uno altro di la val di San Martin, arlievo di misier Zuam Jacomo, replicade, dice porterà segure, e spazò la matina.
     
      Da Crema, dil podestà et capitano, di ultimo et primo. Come era ritornato uno suo messo, dice il ducha haver confinà do fioli di domino Zuam Fermo Triulzi, fratello di misier Zuam Jacomo, haver posto che in poena rebelionis ritornano a Milan, quali hanno mandato a risponder voler esser con misier Zuam Jacomo e il ducha è in libertà soa di confiscar li lhoro beni.