Item, di le nove di Fiorenza e Pisa nulla era, si dice solum che fiorentini anderano a campo et altro non zè.
Da Pisa, di queli signori antiani, in forma di brieve, picola, di 25 lujo. Prima ringratiano la Signoria di le bone parole usate ai lhoro oratori per li capi di consejo di X, et pregano non siano abandonati, e ogni picolo ajuto nostro è assà a lhoro, et sono disposti più presto morir che ritornar sotto fiorentini. Et è da saper di lhoro oratori sono qui, Zuam di Lanti et Jacomo Galeti, stano in questa terra, voleano audientia, et tamen non fono alditi perché si sapeva quello volevano.
Et non voglio restar, come intisi, di scriver una cossa degna di memoria di le donne di Pisa, quale alcune principal si feno far parechi camisoti di tela, et cussì cadauna ne havea molte in la soa compagnia con el suo segno, vestiti tutte a un modo, con ditti camisoti, et andavano per la terra fazendo molti repari, portando, le principal done come le altre non [1015] erano cognosiute e tutte si difendevano, et tuttavia aspectavano Paulo Vitelli vi venisse a campo.
Da Brexa, di rectori, di 2, drizata ai cai di X, tamen per inadvertentia fu leta. Come era venuto da lhoro uno domino Bortolo Aquavitta doctor, qual li mostrò lettere di Sforzin Visconte fratello dil ducha di Milan, qual si trova esser a Rivoltella sora Adda in caxa de alcuni soi amici, dice voria venir a soldo di la Signoria nostra et che ha gran odio verso il ducha perché quello lo perseguita zà anni 16, darà fidejussiom a la Signoria etc.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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