Item, eri fu concistorio, et parlato dil ducha di Milan et dil protesto fatto a Ascanio, et fu dato l'episcopato di Aste ad uno nepote di misier Zuam Jacomo Triulzi, prothonotario, et a quel vescovo haveva quel di Aste li fo dato quel di Melfi, et a quel havea quel di Melfi li fo dato el vescoą di Arles, zoč a quello fu con il ducha di Valentinoes in Franza. Item, il maistro di caxa del [1018] preditto ducha era stą intercepto da Milan, come scrisse, par sia stą lassato, da poi fu examinato da li comessarii ducheschi. Et il papa ą spazato per mar el vescovo di Arles et monsignor di Brezo, in do bregantini separadi, in Franza a persuader il roy vengi omnino in persona contra Milan. Item, ą ordiną la bolla per le do decime dil clero, et dice conciede per caxom di turchi, et per el primo la manderą. Item, si disse il re Fedrico manda el signor Prospero et Fabricio Colona in ajuto de Milan con homeni d'arme 300. Et che il papa facea serar le porte di Roma per dubito di Colonesi, et fa per non spender. Et che il cardinal Ascanio non havia voluto poner Nepi in man de 6 cardinali, ma ą lassą comission a Bernardo di Nalbe secretario dil re di Napoli. Item, per lettere di 29, par habbi ricevuto nostre lettere in materia di turchi, et la causa esser dil ducha di Milan, et dil signor di Pexaro s'impazi, etc., unde fu dal papa, et dittoli il tutto, persuase soa Santitą a scriver per tutto di questo, et a li electori de l'imperio; et il papa disse: vui aricordč ben; et poi l'orator li disse, sapea li turchi verą per la via de Tyrol a Como in ajuto dil ducha di Milan; et il papa disse: havemo scritto in Spagna, perché il ducha si darą prima a quelli reali, et scritto lui ha dą causa a la Signoria nostra, et ha ordiną li brevi a uno suo secretario, et il papa si offerisse per la Signoria nostra in haver et in persona; et questo fo in risposta che l'orator li disse: Sancte Pater oltra le dexime si l'impresa anderą avanti sarą bon far una cruciata, siché il papa vol far tutto.