Da Brexa, di rectori, do lettere di tre. Una drizata a li cai di X e fu leta inadvertentemente. Come haveano, per uno de li Orzi, domino Marco da Martinengo haver dito gran mal di la Signoria, et vol haver i Orzi per lui, et corer sul padoan perché la Signoria è ingrata, et havia parlà secrete a Sonzim con domino Zuam Maria da Martinengo fo fiol dil conte Zuam Francesco di Barco. Per l'altra lettera: come il subsidio si scodeva lentamente, non restava però da pagar le zente d'arme. Item, venivano lì et fanti et homeni d'arme erano col ducha di Milan, et non sano darli recapito. Item, che per uno vien di Cremona hanno inteso quella terra è in remor perché il ducha à posto taja novamente di ducati 50 milia, termene zorni otto.
     
      Et sier Zorzi Corner el cavalier savio a terra ferma disse haver, per uno venuto da Cremona: come uno andò su la tore e cridò Marco Marco e tutti corse e lui disse: mi ho saziato intervengi quel si voia, et che era stà retenuto.
     
      Di sier Marco Lipomano el cavalier, da Brexa, [1026] di tre. Come venendo da Bergamo lì, intese el cardinal Ascanio veniva a Milan et era stato col conte di Cajazo e misier Francesco Bernardin Visconte; et che poi la partita di lui, di esso orator di Milan, tutti li suditi dil ducha corevano a le forteze et cussì li nostri.
     
      Di sier Marchio Trivixam, va provedador zeneral in campo, da Caldiero e presso Verona, di 3. Come era venuto a trovarlo Piero Brazadello e ditoli la cossa di stratioti di Gradisca, et come andava a esso provedador di longo e li fanti andava in brexana; et li fo scritto la conclusion fata col conte di Pitiano, zoè di darle do page a lui et do a suo fiol: per tanto lo soliciti a expedirsi presto; et cussì fo balotà ditte 4 page.