Item, ozi fo scritto per collegio al signor di [1027] Pexaro volesse dar il passo a li spagnoli vien di Roma; non si sa quel farà.
     
      Da Brexa, di rectori, di 3. Haver ricevuto hordine di far 4000 fanti de lì; unde chiamono el consejo, et exposto questo queli citadini li parse stranio, concludeno non sa che far; et li fo scritto per collegio dovesseno far solum 5000 in tutto.
     
      Di Feltre, di sier Mathio Barbaro podestà et capitano, di 4. Come era venuto uno da Bolzam e uno di Trento, dicono di una rota à abuta il re de' romani per sguizari apresso Costanza in uno loco ditto Safrus, et esser stà morti baroni videlicet misier Mathio di ... et Diatricho capo di fanti et altri, et fo a dì 23 lujo; e da poi par ne habino auto una altra rota todeschi, e questo è certo, et il campo di Venosa è quasi disciolto, et queli di Trento et Jvan fanno manteleti a le mure, dubitano di la Signoria, et misier Jorio di Petra Plana a Trento fa fanti per il ducha di Milan. Et per un'altra lettera scrive come do bombardieri ivi mandati per la Signoria nostra sono di nation todeschi e perhò mal si fida di lhoro.
     
      Da Bassan, di sier Alvixe Liom podestà, et capitano, di 4. Haver todeschi esser stà a le man a dì 22 lujo apresso Costanza con sguizari, et esser stà morti sguizari 3000 et todeschi 6000, et molti baroni, et che queli lochi vicini a Bassan sono malcontenti, convien pagar danari e mandar zente in campo.
     
      In questo pregadi fo leto, per Gasparo da la Vedoa, la lettera dil re di Franza a la Signoria et il sumario di quella il re scrive a li soi oratori, videlicet dil tuor dil marchexe di Mantoa, tamen non vuol senza voler di la Signoria, et dice è in libertà hora.