Da Ravena, di sier Alvixe Venier, podestà et capitano, di 7. Come domino Zuam Aldovraldim per li 100 cavalli lizieri voleva tre page, disse non haver, etc. Et lui medemo scrive vol ducati 200 di più, et sier Filippo Trum procurator non li voleva dar, pur fo contento.
Da Rimano di sier Zorzi Franco secretario, di 6. Come quel signor non poteva cavalchar con 4 page, voria almeno il terzo dil servido. In conclusion vol di più di quello si li dava ducati 500; et li cittadini priega la Signoria lo lievi de li per bon respeto.
Dil signor di Rimano medemo in questa materia: dimanda la Signoria lo servi di tal danari, disse non pol far di mancho, non ha.
Noto. Domino Zuam Batista Carazolo ozi zonse qui, et li provisionati soi et li 100 homini d'arme dil ducha vien in Brexa, ora è in camin, passerà a Monte Alban come fo scritto.
Di sier Vido Morexini, pagador da Verona, di 7. Come havia trovato apresso Villanova il conte Bernardin, qual solicitato andasse, li disse saria venere in brexana.
[1038] È da saper volendo la Signoria levar di la custodia dil Polesene domino Antonio di Pii, dove era alozato, et steva meglio, fo deputà domino Alvise Valaresso et domino Carlo Strozi con le compagnie.
Da Ferrara, dil vicedomino, di 8. Come l'altro eri zonse lì l'episcopo stato orator dil ducha di Milan in questa terra, et quel ducha li andò contra, et hessendo ozi col ducha et lui da esso orator, li parlò di queste cosse: si laudò di star a Venecia, voria fusse paxe, et far ogni segurtà a la Signoria nostra, et disse sapeva certo che la Signoria presto romperia.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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