Et dita parte have 9 di no, el resto di la parte, e fu presa.
     
      Item, fu posto, per sier Domenego Marin, sier Filippo Trum el procurator savii dil consejo, sier Francesco Trum, sier Alvixe da Molin savii da terra ferma, sier Marin Sanudo, sier Vetor Capello e sier [1045] Zuam Moro savii ai ordeni, che atento se habi auto licentia dal papa, tamen la bolla non era ancor zonta, di meter do decime altre al clero, con don di 10 per 100, pagando per tutto questo mexe. Et contradixe sier Antonio Trum fo consejer in favor di preti; li rispose sier Alvixe da Molin sopradito. Poi sier Nicolò Foscarini savio dil consejo, sier Beneto Zustignam e sier Zorzi Corner el cavalier savii a terra ferma, messeno de indusiar fino zonza le bolle da Roma; e andò in renga sier Francesco Foscarini, fo consejer da San Pollo, qual non voleva si metesse e parlò in favor di monasterii poveri. Or andate le parte, 6 fo non sincere, 8 disse di no, e di quella sier Domenego Marin e nui 57, di quella di indusiar 76, et fu preso de indusiar, ut di 5 balote: et fo comandà credenza, et la sera vene lettere di Roma e le bolle.
     
     
      [1499 08 10]A dì 10 avosto. In collegio in camera da basso, fo il principe. Questa note vene uno gripo da Corphù di 29 lujo, con lettere dil baylo, provedador e consejeri di 28 et 29, et par habino expedito uno gripo a Otranto con lettere dil capitano zeneral, et mandono una copia a lhoro scritta dal porto Sapientia, a dì 24 lujo. Come era zonto quella note tre galie grosse in armada, Corner, Loredana et Molina.