È da saper, il patron dil gripo, disse a bocha Turchi esser corsi fino a Dulzigno, e in la terra sono redute le zente dil contà, è pieno de animali, et si hanno prevalesto; et che le do galie nostre sotil Malipiera e Marzella, haveano preso certi gripi di turchi di la Vallona.
È da saper, resta zonzer in armada tre galie grosse, videlicet, Guoro, Calbo e Morexini, tre galie sotil Malipiero, Marcello e Orio, la nave fo Mema, [1047] quella di Donadi, è de Martin da Cherso, et le 16 caravele, etc.
Vene domino Zuam Batista Carazolo, qual era toso, che prima quando vene col ducha havia caveli; et vene con sier Piero Marzello stato provedador a Bibiena, sentò a presso il principe, ringratiò la Signoria di averlo eleto capitano di le fantarie, portò una lettera dil ducha d'Urbim, e disse havia menato qui assà valenti homeni, et che li provisionati et homeni d'arme dil ducha erano partiti d'Urbim, e venivano di longo. Et per il principe fo carezato et dito vadi in campo, e ordinato expedirlo.
Vene el principe di Rossano, vestito di negro, con barba, et è cugnato di sier Marco Loredam, fo di sier Antonio procurator per via de la moglie, et questo fo fiol di una sorela di re Ferando vechio, è stato anni 28 in prexon a Napoli, et re Ferandin quando fuzì el cavò fuori et menolo in Sicilia. È di età di anni 58, havia 6 sorele maridate, una di le qual è questa dil Loredam; era con lui uno fiol, fo dil ducha Ulacho, fiastro di ditto Loredam, sta in questa terra. Et sentato apresso il principe, parlò pian.
| |
I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
|
|
Turchi Dulzigno Malipiera Marzella Vallona Guoro Calbo Morexini Malipiero Marcello Orio Mema Donadi Martin Cherso Zuam Batista Carazolo Piero Marzello Bibiena Signoria Urbim Urbim Rossano Marco Loredam Antonio Ferando Napoli Ferandin Sicilia Loredam Ulacho Loredam
|