Vene sier Antonio Cocho, et mostrò lettere abute da Modom copiose di nuove li scrive li Zivrani, et l'ultimo aviso è di 14 lujo, più di quello havemo; et come il capitano zeneral havia posto nel muolo 12 nave, et tolto 500 homeni de lì, per meter su cadauna nave grossa, et fato molte altre provision.
     
      Vene domino Zuam Nicola Faella, dotor [1051] veronese, electo podestà di Lucha, dimandò licentia da la Signoria di andarvi, et li fu concessa.
     
      In questa mattina, vedendo non era di restar di far ogni provision per le cosse di mar, et la galia soracomito sier Alvixe Salamon era principiata di armar, et non seguiva: aricordai in collegio fusse expedita, et alcuni mi fono contra, unde fizi balotar di darli danari per compir di armarla, et balotato per do volte have 9 de sì et 9 di no, unde io Marin Sanudo, savio ai ordeni, solo mi levai, et dissi era mal fato il pregadi volesse una cossa et il collegio un'altra, et vedeva dove procedeva il mal, unde la Signoria dimandi ozi da poi gran consejo el pregadi, et che per le leze li consejeri non mel poteano denegar; et alcuni disse, doman haverè il pregadi, et io pur costante, tandem li consejeri terminono far pregadi ozi da poi consejo, et cussì fo comandato, et io fu causa.
     
      Da poi disnar, fo gran consejo, et poi rimase pregadi, non vene il principe. Et è da saper hessendo nui savii ai ordeni andati a consejo, volendo poi venir zoso maxime havendo dimandato el pregadi, andati a la Signoria, et balotato, sier Polo Barbo el consejer non fo di opiniom, et sempre havevamo una balota di no, et poi avi una lettera di sier Nicolò Marzello soracomito, di 21 fino 24 lujo scritta a sier Alvixe Emo molto copiosa, la qual la lexi al principe, et ditta lettera fo letta in pregadi me auctore.