Et in collegio fo aldito, per li savii, domino Zuam Batista Carazolo, va capitano di le fanterie, qual aricordò molte cosse bone, et quello fo expedito.
Etiam zonse qui l'orator dil signor di Rimano, venuto di Rimano, et fo in collegio da li savii dicendo el suo signor voler cavalchar, vol certi danari et ... balestrieri; et cussì questa matina si have per lettere dil secretario nostro; et fo concluso darli quello el dimandava, et scriverli dovesse cavalchar immantinente.
Da Crema, di sier Hironimo Liom el cavalier podestà et capitano, do lettere, di 8. Come è tornato il messo suo stato a Milan, à parlato a l'amico, qual li ha ditto che avanti il ducha si partisse per Novara, chiamò a si li cittadini, et li usoe alcune parole stesseno constanti, dicendo à un milion e mezo d'oro da spender, et che sopra tutto vol i cuori di homeni, et temeva la Signoria nostra non li rompesse, et non li rompendo anderia lui a romper a' francesi quali pocho stimava per si soli, tamen credeva la Signoria non li romperia per non haver causa, dicendo la non farà pocho a defendersi da' [1052] turchi, et altri, Item, esso ducha havia spazà al Turcho Ferdinando napolitam, acciò el rompi a la Signoria nostra, qual à la lengua grecha, è de anni 45 in 48, scrive la effigie et statura sua, andava per la via di Puja. Item, el ducha havia gran paura di la Signoria, era stato in Alexandria a fortifichar, et a Milan si fazea fantarie, et mandavano a quelli confini. Item, el ducha, nì el cardinal Ascanio non erano venuti a Lodi, et haveano posto 800 guastadori a vastar li zardini atorno Lodi, zoè la terra, fano uno bastion, pone dentro Santa Maria di Anzoli, et di qua di Adda in l'Abatia di Ceredo nulla à posto, è solum 5 monaci.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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