Di sier Alvixe Marcello, capitano di le nave, di 20, sora Sapienta. Come el capitano à comandato le galie grosse vengano lì, et era stà bona opinion, qual erano venute, et venendo l'armata turchescha, dice esser mejo star in mar. Conclude a bon cuor, e scrive la nova abuta di Legena, spera vitoria, promete far, etc.
[1065] Da Nepanto, di sier Zuam Moro, rector e provedador, di 25. Come l'armata turchescha si dice esser velle 300, bona parte amalati da fluxo, molti è homeni inexperti, Camallì è su una nave, et sono cristiani suso. Et per alcuni venuti da Stines, quali hanno esaminati, dice esser nel numero di 300 velle, 60 brigantini, et il campo esser al Vardari e il bilarbei esser con flambulari 19 ivi aspectava comandamento dal Signor per passar; si dice va a la Valona in Puja, et dicono esser velle 600.
Di domino Marco Saracho arziepiscopo di Lepanto de 26 a la Signoria nostra. Come à, per uno da Patras, l'armata turchesca esser passata cao Manlio, et il zeneral nostro posto in hordine le armate andava a la volta sua, et promete indubitata vitoria cussì come il nostro principe è principe di Veniexia. Item, con lui era rimasto lì a contemplation dil provedador, licet fusse electo sufraganeo a Treviso. Item, come lo exercito si dice va a Corphù, et il signor era a Monastier, a quella via per Corphù; et che quelli di Patras dubita la sua armata non sia rota; el bilarbei di la Grecia facea far uno ponte apresso Nepanto; dubita non vengi a lhoro danni, perché certi villani menono 4 puti via de quelli che ancora non erano reduti in Nepanto.
| |
I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
|
|
Alvixe Marcello Sapienta Legena Da Nepanto Zuam Moro Camallì Stines Vardari Valona Puja Marco Saracho Lepanto Signoria Patras Manlio Veniexia Treviso Corphù Monastier Corphù Patras Grecia Nepanto Nepanto
|