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      In sustantia questo medemo, e più il Turcho havia fato netar 5 strade, una va a Corphù, una va a Napoli, una va in Albania, una a Cataro e una ...
     
      Item, el Signor era a certo locho, et che parlando do davanti lui insieme, dicendo, sarò el primo meterà la bandiera su le mure di Napoli, l'altro disse sarò mi, et che 'l Signor disse: volé saper quello che non so mi, e li fece impichar. In conclusion scrive va in Morea, ha ricevuto li ducati 50 et le munition, voria li bombardieri richiesti.
     
      Fo balotà remi 1000 da gripi da esser mandati a Corphù.
     
      [1067] Vene domino Nicolò Dolze, episcopo di Limisso, et li fo leto la bolla dil Pontefice, come lo havia electo executor a scuoder queste do decime imposte al clero per do anni, et ditoli, per il principe, el bisogno di la gran spexa si era, rispose volentieri acetava tal cargo, et in do termini queste decime do le faria pagar, una a mezo setembrio, l'altra a mezo octubrio, et farà la intimation per tutto in forma pagino sub poena excumunicationis. Poi dimandò a la Signoria volesse concederli el vescoado di Cividal di Belun. Risposto è stà terminà al fiol dil governador nostro.
     
      Et fo scritto a Roma a l'orator dovesse pregar li do cardinali venitiani sono in corte, Michiel e Grimani, che licet siano exeptuadi per la bolla, volessero pagar queste decime e ajutare la patria; et el cardinal Zen, stava a Padoa in questi giorni, si levò con li danari soi e andò in modenese, tamen, etiam li fo mandato a dir questo per lo soi parenti, nomine domini come dirò di soto.


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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia
1879 pagine 1091

   





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