Item, Frachasso zà 4 zorni dovea partir per andar o a Milan o a Pisa, ma venuta tal nova era rimasto di malavoja. Et il ducha à mandato uno messo al re di romani per haver la investitura di Carpi. Item, era lettere da Liom, di 4: come veniva di qua da' monti assai artilarie tirate da 4000 cavalli, tamen di Piemonte et di Milan nulla era.
Da Vegia, di sier Piero Malipiero conte, di 5. Come veniva de qui Barbujo contestabele per non esser pagato, et voria operarsi, et sta sotto Mello da Cortona. Item, manda danari di le 35 et 40 per 100 a li governadori, et che de lì non si spende altro che bezi. Item, la fusta partì ben armada, manda il conto di l'armarla, la qual trovò il suo capitano a Parenzo, et è andata a Zara. Item, scrive come non ha danari da pagar li custodi di Castel Muschio, ergo etc.
Vene in questa terra domino Guidarelo da Ravena, qual era a soldo dil papa, et è venuto per la parte niun subdito stagi a soldo alieno, per tanto voria conduta da la Signoria nostra.
[1499 08 16]A dì 16 avosto. In collegio. Vene l'episcopo di Limisso exator dil papa di le decime dil clero, et dimandò dechiaration di molte cosse. Prima haver la taxa di quello li preti pagano per decima, et a chi si dia dar li danari di le decime scossi sarano; secundo, vol una patente per le terre; tertio, Paxin [1083] de Gratarolis à electo suo nodaro a questo; quarto, a chi dia dar li danari scoderà per le terre di fuora; quinto, sia levà il relaxetur quanto a queste do decime di le intrade dil clero; sexto, la spexa chi vol che la pagi; septimo, lui a chi si dia redrezar per non dar molestia al presente.
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I Diarii
Tomo II - seconda parte
di Marino Sanuto
Editore Visentini Venezia 1879
pagine 1091 |
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